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Gli ingredienti
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Artemisia
L'Artemisia (Artemisia absinthium), comunemente conosciuta come assenzio, è una pianta aromatica che prospera nella macchia mediterranea toscana, crescendo spontaneamente su terreni aridi e soleggiati. Nella liquoristica, l'Artemisia è celebre per il suo ruolo fondamentale nella produzione di assenzio, un liquore leggendario noto per il suo caratteristico sapore amaro e aromatico. Oltre all'assenzio, l'Artemisia viene utilizzata anche in vari amari e vermouth, dove il suo profilo aromatico complesso contribuisce a bilanciare e arricchire i sapori degli altri ingredienti botanici. La presenza dell'Artemisia nella flora locale toscana non solo arricchisce il patrimonio botanico della regione, ma conferisce ai liquori prodotti un legame autentico con il territorio, enfatizzando l'importanza della biodiversità della macchia mediterranea toscana nella tradizione liquoristica.Timo serpillo
Il timo serpillo (Thymus serpyllum) è una pianta aromatica spontanea nella macchia mediterranea toscana, dove prospera su terreni rocciosi e soleggiati. In liquoristica, il timo serpillo è utilizzato per le sue note erbacee e leggermente speziate che conferiscono un tocco balsamico e rinfrescante ai liquori. È particolarmente apprezzato negli amari e nei digestivi per le sue proprietà digestive e antisettiche, e il suo aroma intenso si combina bene con altri ingredienti mediterranei, arricchendo il profilo aromatico dei prodotti finali.Mirto in bacche e in foglie
Il mirto (Myrtus communis) è un arbusto emblematico della macchia mediterranea, diffuso anche in Toscana. Le bacche di mirto sono utilizzate per produrre il celebre liquore di mirto, che offre un sapore dolce-amaro e un colore violaceo intenso. Anche le foglie, ricche di oli essenziali, sono impiegate per aggiungere un aroma erbaceo e resinose. Il mirto è amato per le sue proprietà digestive e il suo gusto complesso, rendendolo un perfetto digestivo che rappresenta pienamente i sapori della macchia mediterranea.Semi di finocchio
I semi di finocchio (Foeniculum vulgare) sono comuni nella macchia mediterranea toscana, spesso trovati lungo le coste e nei campi aperti. In liquoristica, sono usati per il loro aroma dolce e aniceo, che li rende ideali per liquori come il finocchietto. Questi semi conferiscono una nota rinfrescante e leggermente speziata, valorizzando amari e digestivi grazie alle loro proprietà digestive. La loro presenza nella flora locale toscana aggiunge autenticità ai liquori prodotti nella regione.Mandarino
Il mandarino (Citrus reticulata) è coltivato nelle aree più miti della Toscana e rappresenta una parte importante della macchia mediterranea agrumata. Nella liquoristica, la scorza di mandarino viene utilizzata per creare liquori aromatici come il mandarinetto, esaltando le sue note fresche e fruttate. Il sapore delicato del mandarino si combina bene con altri agrumi e spezie, aggiungendo complessità aromatica ai liquori. Le sue proprietà digestive e toniche lo rendono un ingrediente versatile e apprezzato.Pompelmo
Il pompelmo (Citrus × paradisi), coltivato in alcune zone della Toscana, è apprezzato per il suo sapore agrumato intenso e leggermente amaro. La scorza di pompelmo viene utilizzata in liquoristica per aggiungere freschezza e un piacevole retrogusto amaro a diversi tipi di liquori, in particolare aperitivi e digestivi. Le sue note fresche e amarognole creano contrasti gustativi interessanti, bilanciando dolcezza e acidità, e arricchiscono i prodotti con un tocco di originalità tipico della macchia mediterranea.Cassia
La cassia (Cinnamomum cassia) non è nativa della macchia mediterranea, ma la sua introduzione ha arricchito le tradizioni liquoristiche locali. Utilizzata per il suo sapore caldo e dolce, simile alla cannella ma più robusto, la cassia arricchisce liquori e amari con note speziate e leggermente piccanti. È ideale per conferire calore e complessità a vari tipi di bevande, spesso combinata con altri aromi caldi e speziati per un profilo aromatico ricco e avvolgente.Arancia dolce
L'arancia dolce (Citrus sinensis) è coltivata in Toscana, dove il clima mediterraneo favorisce la crescita di agrumi profumati. La scorza d'arancia dolce è un ingrediente fondamentale in molti liquori, come il triple sec e il curaçao, che esaltano le sue note fresche e fruttate. Il suo profilo aromatico equilibrato e versatile permette di utilizzarla sia in aperitivi che in digestivi, conferendo ai liquori un gusto piacevole e rinfrescante, tipico della ricca biodiversità della macchia mediterranea toscana.Fiore di tiglio
I fiori di tiglio (Tilia spp.) sono meno comuni nella macchia mediterranea, ma sono comunque presenti in alcune zone più umide della Toscana. In liquoristica, i fiori di tiglio sono apprezzati per le loro delicate note floreali e leggermente mielate. Utilizzati per infondere liquori con un aroma morbido e complesso, sono ideali per creare liquori e tisane alcoliche, dove il loro effetto calmante e il profumo sottile possono essere apprezzati appieno, aggiungendo un tocco di eleganza e raffinatezza ai prodotti.